Il Pittore Verdiano   Tarcisio Tombolato
(1927- 2001)

Tarcisio Tombolato è stato definito il pittore più originale tra i molti artisti di tutti i tempi che hanno illustrato l’opera del maestro Giuseppe Verdi, perché ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca di documenti storici, testimonianze e racconti di contemporanei ed allo studio della figura del grande compositore, del suo lavoro intellettuale, delle sue abitudini, di tutti quei piccoli fatti e aneddoti non ancora noti. E’ ormai conosciuto dal pubblico, dalla stampa nazionale e dalla critica come il pittore verdiano.

Nato a Curtarolo di Padova nel 1927, ha cominciato a dipingere all’età di quindici anni. Per Tombolato l’inizio non è stato facile, ma la sua buona volontà e l’impegno per riuscire sono stati talmente grandi da superare tutte le barriere. Trasferitosi con la famiglia in provincia di Parma nel dopoguerra, frequentò la scuola d’arte a Cremona.

Nella terra verdiana è maturato l’estro creativo di Tombolato che sentendo in sé sempre più forte il richiamo dell’arte ha sacrificato il tempo per poter esprimere nella tela il suo stato d’animo di fronte ai luoghi abitati dal maestro, i luoghi della nascita e della residenza abituale, la suggestione e l’atmosfera di quella terra bagnata dal Po, la sua grande passione per la musica lirica.

A Vidalenzo, vicino a Busseto (nei pressi della villa Verdi di S.Agata), in una stanza al primo piano ha fatto il suo studio: cavalletti, tele, barattoli e pennelli e un tradizionale disordine sono stati l’arredamento della sua stanza. La casa in seguito fu trasformata in galleria d’arte permanente. 

Artista solitario, inquieto, severo ed istintivo, amante della tradizione locale, con il gusto per il paesaggio realista, alla maniera semplice dei vecchi maestri, usava i colori a olio pennellati o stesi a spatola sulla tela e sulla tavoletta di legno per dipingere dal vero e cogliere l’atmosfera dell’ambiente e delle luci di giornata o di stagione. Il suo spirito di osservazione profondo ed intenso si trasformava in una pittura sofferta che si esprimeva con la forza del colore e del tratto per raffigurare la natura, nel tentativo di rappresentare immediatamente le emozioni dell’animo umano e l’amore per la terra padana.

Tombolato è stato invitato a diversi concorsi riscuotendo encomi, premi ed attestazioni. Chiamato ad esporre in Italia, non si è mai deciso ad accettare le iniziative artistiche che potessero cambiare la sua vita di tutti i giorni e la sua attività creativa. Sempre vivo successo hanno ottenuto le mostre, con tanti estimatori e visitatori, anche conseguendo recentemente nuovi riconoscimenti dalla critica e dalla stampa italiana. Sue opere figurano in importanti collezioni private e gallerie d‘arte. La Rai–Tv lo ha intervistato ed è stato ripreso dalle emittenti televisive francesi, tedesche ed austriache.

Raggiunse la notorietà con le composizioni originali su tela dal titolo “G.Verdi, la casa natale e la Rocca di Busseto”, “La casa natale di Roncole“, “La villa di G.Verdi col ponte vecchio sull’Ongina a S.Agata“, “G.Verdi e la villa di S.Agata”, ”G.Verdi, Giuseppina Strepponi, Teresa Stolz e fattore nel parco della villa a S.Agata”, e i paesaggi verdiani di Po, i mobili in legno dipinti a tema, i cofanetti decorati ed intarsiati a mano e le cartoline verdiane.

Nell’anno delle celebrazioni verdiane per il centenario della morte del maestro, Tombolato stava preparando un libro delle sue opere pittoriche, una grande raccolta di disegni e dipinti degli angoli sconosciuti al pubblico della villa a S.Agata, particolari della campagna circostante tra Roncole, Busseto, S.Agata e Vidalenzo, momenti significativi della vita del maestro, illustrazioni di sue opere celebri e vedute della bassa parmense con le case dei contadini. E’ scomparso il 01.05.2001. 


"G.Verdi, la casa natale 
e la Rocca di Busseto"
70 x 100 cm, olio su tela
Pitt. Tombolato


"La villa di G.Verdi 
col ponte vecchio 
sull’Ongina a S.Agata"
(ricostruzione storica)
100 x 70 cm, olio su tela
Pitt. Tombolato


"Polesine Parmense"
(Paesaggio verdiano di Po)
100 x 50 cm, olio su tela
Pitt. Tombolato