Frittata con cipolle novelle
Già all'inizio bisogna chiarire la differenza fra "sigulòt"
e "bavaròt":
mentre il primo è costituito dalla cipolla appena nata ed ancora
in fase evolutiva, il secondo è costituito dalla cipolla rinata
su una vecchia. Entrambi però si prestano meglio delle cipolle
mature a realizzare una delle più semplici e, nello stesso tempo,
più stupende e saporite pietanze della cucina tradizionale.
Ingredienti:
2 mazzi di cipollotti o di "bavarotti", 6 uova, un cucchiaio
di pane grattugiato, 2 cucchiai di formaggio Parmigiano grattugiato, un
pizzico di sale.
Preparazione:
affettare finemente i cipollotti e, dopo averli ben lavati sotto l'acqua
corrente, per renderli meno aggressivi, farli soffriggere con poco olio
in una padella coperta, mescolando spesso perché non si attacchino
e brucino.
A parte sbattere le uova, dopo aver messo il pizzico di sale; aggiungere
poi il pane, il formaggio e le cipolle, dopo averle tolte dal fuoco e
fatte passare su un colino per togliere il liquido che avranno espulso
cocendo.
Mettere nella padella una noce di strutto o un cucchiaio d'olio e poi
versarvi il composto, avendo cura, all'inizio, di mescolare per favorire
la cottura; cercare quindi di dare forma alla frittata, comprimendola
con il palettino, e, aiutandosi col coperchio, voltarla. Far completare
la cottura e togliere la frittata dalla padella, disponendola su una carta
assorbente.
Si mangia con la immancabile polenta accompagnata da radicchi con la radice
(gurgnag), conditi con olio e molto aceto.