Merluzzo alla stagnina
Dopo aver dissalato il merluzzo, lasciandolo a mollo almeno due giorni
in acqua cambiata frequentemente, lo si asciuga in un canovaccio, lo si
infarina e lo si frigge nello strutto. (*)
Contemporaneamente si fa soffriggere in un tegame di coccio un bel po'
cipolla affettata sottile e olio. Quando la cipolla è rosolata,
si aggiunge un po' di vino bianco e un abbondante cucchiaio di conserva
di pomodoro fatta in casa, sciolta in mezzo bicchiere di acqua tiepida;
quindi, dopo aver lasciato riprendere il bollore, si introducono i pezzi
di merluzzo fritto e si lasciano cuocere dolcemente per una quarantina
di minuti. Chi apprezza il sapore del lauro, può metterne una foglia.
Va servito con polenta appena
fatta o "stúdida ".
(*) Già a questa prima fase della ricetta il merluzzo, in molte
famiglie, veniva divorato insieme alla polenta in un rapporto di peso
da uno a dieci: la prosecuzione della ricetta era considerata una ricercatezza.