Salame della Bassa
Anticamente quando la carne
dei maiali finiva tutta in salami il gentile costituiva una
degli omaggi che gli uomini del feudo riservavano ai marchesi Pallavicino,
essendo ritenuto il massimo dei doni.
Se il culatello è infatti il re dei salumi il gentile
è il principe dei salami!
Quello del gentile è il retto, un budello a due strati
con interposto un leggero velo di grasso che ha la funzione di mantenere
morbido il suo contenuto fin dopo lestate, consentendo così
di gustare un ottimo salame completamente fuori stagione. Un tempo, per
maiale, se ne poteva fare uno solo, ma oggi che i budelli si comprano,
si riesce a produrne in quantità tale da non far divenire troppo
esclusiva questa prelibatezza. Il vero problema della sua preparazione
è linsaccatura, che è estrema- mente difficile a causa
di possibili sacche daria residue allinterno che potrebbero
causarne il deterioramento. Ce poi la stagionatura che, data
la gran massa di carne e di conseguenza la gran umidità interna
da smaltire, può essere causa di seri inconvenienti. Però
se tutto va come deve andare, il gentile risulta uno dei migliori
salami che si possano gustare: la lunga stagionatura, infatti, fa si che
il grasso compenetri nel magro, col risultato che la sua carne profumata
giunge quasi a sciogliersi in bocca! Gustato con il pane bianco delle
micche della zona, è quanto di meglio che ci sia per
una merenda.
Peso da 1 a 2,5 Kg.