Spalla cotta di San Secondo
Altro salume tipico della "bassa",
qui,
infatti, essa ha le sue origini, ma ben presto la sua lavorazione produzione
si è estesa in tutta la zona.
É la più antica specialità suina del Parmense (anno
1170).
Deriva dalla scapola del suino e, in sostanza, è la parte superiore
delle zampe anteriori e si trova in due versioni: con osso e senz'osso.
La sua lavorazione è piuttosto complicata, e difficile ne è
la stagionatura tanto che la sua "fine" e caratteristica principale
è quella di venire cotta (occorrono 8/10 ore di cottura).
É veramente squisita quando viene portata in tavola ed affettata
, ancora calda quasi fumante; la si mangia accompagnata dalla "torta
fritta", altra specialità tutta parmigiana. Qualora si riesca
a farla stagionare bene e in locale adatto allora la "spalla cruda"
è veramente eccezionale. Purtroppo la si trova molto raramente.